Filetti di trota in carpione



La trota era un pesce molto apprezzato anche da Papa Pio II, nel Quattrocento, come si legge nel libro di Carla Benocci, presentato il 3 giugno 2015 all’Expo di Milano.

http://www.thepostinternazionale.it/mondo/italia/a-tavola-con-gli-sforza-di-santa-fiora-expo-cucina-rinascimentale-toscana

Proponiamo una pietanza che veniva preparata anche durante il Rinascimento e che da una fonte storica sappiamo che era stata servita durante un fastoso banchetto nella corte di Ferrara, in occasione di un incontro conviviale, allietato da musiche e canti, il 24 gennaio 1529 realizzato da Ercole d’ Este, duca di Chartres, per 104 notabili italiani e stranieri.

Filetti di trota in carpione

Ingredienti per 4 persone

4 trote
2 cipolle
Scalogno
Acciughine sotto sale o sott’olio.
Cetriolini sottaceto
Capperi
1 limone
1 foglia di alloro
Salvia
1 spicchio di aglio
1 bicchiere di aceto
Farina 00
Sale
Pepe

Preparazione
Pulite le trote, eliminate la testa. Fate bollire per circa 10 minuti in acqua e aceto la cipolla tagliata a spicchi, l’aglio, la salvia, l’alloro. Prima della bollitura va aggiunto un pizzico di sale grosso. A parte preparate le trote. Dopo averle lavate e asciugate passatele nella farina e friggetele nell’olio. Lasciatele raffreddare, quindi mettleete in una terrina a bagno del composto ottenuto dalla bollitura dell’acqua e dell’aceto, con tutti gli aromi. Si lasciano riposare per mezza giornata, poi si servono.

 

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Quale vino?

a cura di Carla Panicucci (produttrice di vino)

agriturismopoggiomontali.blogspot.it

Vino Capalbio bianco

E’ un vino DOC tipico della zona di Grosseto, dal colore giallo paglierino, dall’odore floreale, leggermente fruttato, con sentori erbacei. Il sapore è asciutto, fresco, abbastanza sapido e vivace. E’ consigliabile con pietanze a base di pesce.